Gli artropodi, che racchiudono un vasto numero di specie appartenenti a taxa più disparati, per citarne alcuni, i crostacei, gli insetti, gli aracnidi ed i miriapodi, vengono considerati dalla maggior parte delle persone come creature prive di intelletto, in taluni casi crudeli e sanguinarie.

Invece, ci sono dei comportamenti, frequenti negli animali superiori, presenti anche in molti artropodi.

Sto parlando delle cure parentali.

Per cure parentali si intendono tutto quello che viene svolto dai genitori allo scopo di salvaguardare la vita delle proprie uova o dei propri piccoli.

In molte specie di ragni la madre porta appresso l’insieme di uova, chiamato cocoon, questo accade nelle famiglie dei Lycosidae e dei Pisauridae. I primi, dopo la schiusa delle uova, trasportano i piccoli sul dorso affinché siano protetti da eventuali pericoli, questi lasceranno il dorso della madre una volta cresciuti a sufficienza da poter sopravvivere da soli. Questo comportamento si verifica anche negli scorpioni.

Anche nei crostacei avviene un fenomeno simile, le uova vengono tenute sotto l’addome tra i pleopodi. Una volta schiuse i piccoli rimangono con la madre fino alla prima muta.

Nel mondo degli insetti avvengono fenomeni simili, per esempio le femmine di “forbicine”, ossia i dermatteri forficulidi, badano alle proprie uova per tutto l’inverno, vengono ricoperte di saliva, che serve ad allontanare eventuali funghi e batteri, e una volta nati i piccoli, questi rimangono con il genitore che si prende cura di loro, nutrendoli e proteggendoli.

Persino le scolopendre, presentano queste tipologie di comportamento. Infatti si appallottolano attorno alle proprie uova, proteggendole, fino alla schiusa.